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Ascolto giudiziario del minore e giusto processo: analisi di un caso giudiziario

Laura Volpini

Lavinia Toncelli


L’ascolto giudiziario del minore sia in fase di assunzione delle dichiarazioni, che in fase di incidente probatorio, deve essere eseguito in base agli standard di riferimento. In tema di valutazione della prova dichiarativa, occorre seguire linee guida condivise dalla comunità scientifica, periodicamente riviste e aggiornate, per una modalità adeguata di intervista, in grado di massimizzare il ricordo e minimizzare le contaminazioni del racconto.

Verrà presentato un caso giudiziario con l’obiettivo di evidenziare come modalità suggestive e inadeguate di ascolto del minore, possano inficiare il rigore scientifico di un giudizio tecnico, volto a fornire al giudice cognizioni e chiarimenti utili ai fini della decisione finale.

Tramite lo studio degli atti e dei documenti di un fascicolo definito di primo e di secondo grado, verrà ricostruita la storia clinica e giudiziaria trascorsa del caso in esame.

L’analisi dei suddetti documenti metterà in luce rilevanti criticità metodologiche nella raccolta della testimonianza del minore.

Le diverse valutazioni del consulente di parte della difesa, basate sul rigore scientifico sancito dalle linee guida dell’ascolto del minore, hanno generato altre convinzioni durante il giudizio in Corte di Appello.

In conclusione, tale lavoro intende far riflettere sulla necessità di seguire un approccio scientifico e sistematico per l’ascolto giudiziario del minore, a garanzia di un giusto processo.


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