Vite Svitate
Enrico De Carli
Agenore Riccardi, ricco industriale, decide di lasciare la sua cospicua eredità a quattro
persone a lui sconosciute che in comune con lui hanno solo il cognome. L'eredità, però,
potrà essere conseguita solamente, dopo un anno di convivenza nella casa di famiglia del
defunto. I rapporti tra gli eredi dovranno essere improntati all'amicizia e alla cordialità, non
essendo consentite discussioni che travalichino i principi di una corretta dialettica e
tantomeno litigi. La violazione di queste regole costituirà infrazione comporterà la perdita
dell'eredità. Perché il defunto ha architettato tutto ciò? Riusciranno gli Agenore boys, una
delle definizioni datesi dagli eredi, a conseguire il malloppo superando inevitabili passioni
e conflitti? Questi alcuni degli interrogativi ai quali i lettori troveranno risposta.
Commentaires