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The show must go on

  • Immagine del redattore: Fondazione Gulotta
    Fondazione Gulotta
  • 1 apr 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

Carmela Parziale


I mass media hanno fatto diventare la giustizia uno spettacolo, facendo entrare nelle nostre abitazioni informazioni su indagini e processi tramite giornali, telegiornali, salotti televisivi e talk show. E non ci mettono di fronte soltanto a notizie o a cronache giudiziarie, ma ad una vera e propria spettacolarizzazione in cui la corretta rappresentazione delle vicende processuali viene immolata sull’altare dell’audience. Si genera così una specie di processo “parallelo” che non si preoccupa delle garanzie e delle regole processuali, fomentando il giudizio morale dell’opinione pubblica e provocando scandali. Nell’agone mediatico i diritti vengono offuscati dall’indignazione del pubblico, che fa diventare immediatamente l’indagato un colpevole, sottraendogli la guarentigia costituzionale della presunzione di non colpevolezza e disattendendo anche altri diritti fondamentali.

Il presente intervento vorrebbe evidenziare le conseguenze perverse di tale approccio sulle sorti del processo.

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