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Tecniche di Neuroimmunomodulazione in ambito Psico-Giuridico

Sabrina Ulivi

Renato Bertolucci


La percentualizzazione del danno alla persona, seguendo le Linee Guida della SIMLA o del DSM5, ha sottolineato la necessità di maggiore precisione nella valutazione. L’anamnesi è il primo dei tre processi utilizzati nella fase analitica del processo diagnostico, il secondo è rappresentato dall’esame obiettivo e poi dall’utilizzo di esami strumentali conoscitivi, quali reattivi.

Le discipline quali la Psiconeuroimmunologia - meglio definita con il termine Neuroimmunomodulazione - supportati da tecnologie di ultima generazione - sono oggi in grado di definire i confini certi delle sindromi stress-correlate, quantificandone i postumi correlati.

Le alterazioni patologiche da stress hanno subito, negli ultimi decenni, un incremento particolarmente significativo. Solo adesso si è resa possibile una certificazione eziologica della loro genesi certa anche nell’ottica di una quantificazione oggettiva del danno in fase psico -giuridico.

Alla luce delle ultime scoperte siamo in grado di accertare e diagnosticare ogni tipo di alterazione psicofisiologica individuando i meccanismi di scatenamento, i sintomi premonitori e gli eventuali protocolli terapeutici.

Ricerche scientifiche nel campo delle neuroscienze, delle applicazioni computazionali di ultima generazione e delle scienze mediche in generale, hanno offerto la possibilità di proporre un protocollo in base al quale poter empiricamente parametrare, quantificare ed interpretare dati interconnessi del sistema mente-cervello-corpo. In questo modo si rileva, in termini il più possibile vicini alla certezza, la presenza di stress patologico sotto le sue forme di Acuto e Cronico.

La correlazione tra anamnesi , esame obbiettivo ed esami strumentali tra cui l’utilizzo di biomedical devices (certificati a livello scientifico internazionale) che permette l’analisi fisiologiche immediate del Sistema del Vago correlato con l’analisi della composizione corporea e dell’attività cerebrale - in particolare dell’area della Corteccia Prefrontale - rendono possibile la maggiore precisione nella quantificazione ed accertamento dei postumi.


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