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La violenza assistita

Avv. Gloria Bordanzi



La violenza assistita intra-familiare è una tra le forme di violenza domestica più pericolose.

Le condotte violente contrarie all’ordine e alla morale della famiglia provocano un’inevitabile sofferenza non solo al genitore – vittima, ma anche ai figli minori costretti ad assistere a detti episodi e a subire “violenza assistita”.

La famiglia è il luogo in cui il bambino sviluppa la propria personalità e in cui dovrebbe trovare protezione, ma spesso diventa l’epicentro di situazioni ed episodi di violenza tra genitori che provocano danni indelebili ai minori; quest’ultimi sono infatti più a rischio di sviluppare problemi emotivi e comportamentali e sono soggetti più di altri ad adottare atteggiamenti aggressivi poiché nel loro vissuto non hanno avuto parametri per coltivare in modo diverso le proprie relazioni personali.

Siffatte situazioni sono da tempo oggetto di studio e di riflessione da parte di esperti e di studiosi che si occupano della tutela dei bambini e la violenza assistita è oggi riconosciuta come forma di maltrattamento primario di cui, al pari di altre forme di violenza, ne vengono riconosciute le caratteristiche, le conseguenze e le metodologie di intervento.

Ad oggi gli episodi di violenza domestica denunciati sono ancora troppo pochi. Sono necessari interventi di prevenzione e protezione per contrastare il fenomeno in maniera più pregnante. Donne afflitte dalle violenze subite spesso cercano di tenere unita la famiglia, pensando sia fondamentale per il benessere dei propri figli, contribuendo invece ad alimentare i danni psicofisici subiti dai minori che rimangono vittime inermi.


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