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La Strage di Erba: le false confessioni acquiescenti di Olindo Romano e Rosa Bazzi

Stefania Panza


Dall’analisi tecnico-scientifica realizzata dal professor Giuseppe Sartori e da un pool costituto da 15 esperti specializzati in diverse aree di competenza, è emerso che le confessioni di Rosa Bazzi e Olindo Romano sono FALSE CONFESSONI ACQUIESCENTI. La richiesta di revisione processuale, realizzata sulla base della relazione e di molte prove nuove acquisite successivamente al giudizio, ha fatto emergere che i due attuali condannati all’ergastolo hanno tutti i fattori predisponenti indicati dalla letteratura scientifica come fattori di rischio per le false confessioni. In merito ai fattori interni, che coinvolgono aspetti di personalità, è stato scoperto che Rosa Bazzi soffre di disabilità intellettiva (QI totale = 58) ed è portatrice di disturbo dipendente di personalità. Le valutazioni condotte su Olindo Romano hanno evidenziato la presenza di aspetti di personalità quali acquiescenza, scarsa autoefficacia percepita, ideazione cospirazionista e credulità, nonché aspetti psicopatologici come il disturbo dipendente di personalità. Entrambi i coniugi non avrebbero dunque essere ritenuti idonei a rendere valide dichiarazioni in quanto circonvenibili.

In merito ai fattori esterni, esaminando gli stessi verbali degli interrogatori della confessione resa il 10 gennaio 2007, è emerso che Rosa e Olindo sono stati esaminati con tecniche oggi vietate dalla comunità scientifica internazionale: hanno ricevuto minacce, gli furono prospettati benefici in caso di confessione, furono esagerate le prove contro di loro, furono poste molte domande nocive e vennero fornite loro informazioni sulla strage.


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