La coordinazione genitoriale tra pregi e punti oscuri

Alice Del Pero

Laura Lombardi

La Coordinazione genitoriale è un nuovo intervento di Alternative Dispute Resolution (ADR), alternativo ovvero integrativo e/o complementare al processo, rivolto a quelle coppie genitoriali separate o divorziate che non riescono a risolvere una situazione di elevata conflittualità, che ha ripercussioni sul benessere e sulle risorse del nucleo familiare. Come viene definita dalle linee guida della AFCC (Associatione of Family and Conciliation Courts), essa è una funzione a cavallo tra la sfera della salute mentale e la sfera giuridica che combina monitoraggio, formazione, gestione del caso e del conflitto, risoluzione di controversie e, alle volte, funzioni decisionali, incentrato esclusivamente alla tutela del minore coinvolto. Il presente contributo vuole offrire una panoramica, anche alla luce della Riforma Cartabia, dei vantaggi che tale percorso propone, ma anche dei molti dubbi e limiti ancora presenti rispetto alla figura del professionista coinvolto, al suo mandato, alla metodologia utilizzata, agli obiettivi effettivamente raggiungibili, al rapporto con gli altri operatori che lavorano a sostegno della famiglia e dei singoli individui, etc