Buona prassi di educazione non formale: un progetto per il reinserimento sociale dei minori detenuti
- mattia caliò
- 31 mar 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Irere Petruccelli
Roberta Arrighi
Simona Grilli
Luciano Lucania
Antonio Maria Pagano
Dalina Jashari
Negli ultimi decenni le istituzioni dell'Unione Europea (UE) hanno palesato interesse e convogliato risorse per la messa a punto di politiche e interventi sempre più funzionali all’interno del sistema della giustizia minorile in un’ottica di migliore reinserimento sociale del minore autore di reato.
La logica di tali politiche e raccomandazioni è alla base del progetto N.O.I.S.E. (Non fOrmal Innovative tools to foster life Skills of juvenilE prisoners), finanziato dalla UE per scambiare e produrre buone prassi per il sostegno dei giovani autori di reato nel processo di responsabilizzazione, impedendo loro di sganciarsi in tutto o in parte dal “contratto sociale”, nonché per aiutarli a sviluppare attitudini, abilità e conoscenze per un sano reinserimento sociale.
Il progetto prevede come ente capofila la Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria (SIMSPe) e quattro paesi europei partner (Italia, Grecia, Cirpo e Lituania) chiamati a produrre una fotografia della situazione dei minori detenuti in ogni paese, laddove in molti casi è stato osservato che la situazione al termine della pena rischia di sfuggire a qualsiasi protocollo e/o processo di coaching, portando i giovani a riprodurre rapidamente i reati verso una "carriera di recidiva”.
Dopo la prima fase di analisi dei bisogni, in tutti i paesi partner, l'intervento successivo si è focalizzato sullo scambio di buone prassi nel campo dello sviluppo delle competenze per la vita dei giovani autori di reato e quindi la messa a punto di un Toolkit da proporre per tutti gli operatori e i professionisti che lavorano con questo specifico ambito.
In questo poster verranno esposti i contenuti pratici di questo scambio di buone prassi di educazione non formale e le relative tecniche e metodologie utili per la formazione del personale che opera nel trattamento e nella prevenzione della recidiva con i minori autori di reato detenuti.







