Agito Violento ed Abuso nella dipendenza da sostanze
Avv. Francesco Desideri
L’intervento offrirà una breve panoramica generale sull’argomento per poi condividere le singole problematiche correlate, con una esposizione di sintesi in merito.
Rilevante è la condivisione della necessità di un coordinamento e collegamento di scambio interdisciplinare tra gli operatori e le forze in campo (Servizio Dipendenze – Servizi Sociali - Servizio Sanitario Nazionale - Autorità Giudiziaria – Polizia Giudiziaria).
Un brevissimo passaggio storico epidemiologico sulla problematica dell’abuso e dipendenza traguarderà verso l’argomento afferente l’approccio multi disciplinare e massimamente condiviso nella sua gestione che, teso a prevenire, gestire, curare e prendere in carico vittima e agente, tenta di arginare e risolvere gli esiti dell’agito violento e dell’abuso in presenza di uso di sostanze, in maniera differenziata.
La gestione congiunta di agente e di vittima è l’argomento chiave che può indirizzare verso un nuovo e diverso accesso al problema, che prenda in carico, ove possibile, non solo la vittima, ma affronti, coralmente ed in maniera massivamente coordinata, la genesi stessa dell’agito violento e dell’abuso, con le sue evoluzioni.
Il tutto con particolare attenzione alle capacità concrete ed offerte dalla mediazione in ambito penale (con ogni corollario, collegamento, coordinamento ed annesso esplicabile, anche all’esito della riforma Cartabia).
Una gestione delle parti orientata alla presa in carico, anche preventiva, potrebbe rappresentare una diversa via di approccio sistematico e sistemico al problema, ricucendo, ove consentito e possibile, anche lo strappo personale, relazionale e sociale conseguente alla devianza.
Il tutto alla ricerca di una diversa e concreta soluzione in favore delle vittime e per il recupero propedeutico, e non solo punitivo, del reo.